I bollettini di conto corrente costituiscono lo strumento di pagamento più usato in Italia (oltre 600 milioni di bollettini annui) per il pagamento di utenze domestiche, tributi di varia natura e qualsiasi altro bollettino nel rispetto della normativa vigente. Proprio per questo CityPoste ha scelto di ampliare i servizi offrendo alle agenzie affiliate QuiPay la possibilità di effettuare il pagamento dei bollettini postali tramite la partnership con CityPoste Payment S.p.A., autorizzata da Banca D’Italia il 20/06/2011 alla prestazione dei servizi di pagamento di cui all’art. 1, comma 1, lett. b), punti 1, 2, 3 e 5 del D. Lgs. 24/01/2010 n. 11, è iscritta all’Albo degli Istituti di Pagamento ex art. 114 septies del Testo Unico Bancario.
Attraverso il nostro circuito di affiliazione si possono pagare tutte le diverse tipologie di bollettini:
- Bollettini bianchi: presentano, in basso a destra, il codice numerico “123” e vanno compilati in tutti i campi;
- Bollettini prestampati: riconoscibili dal codice “451”, in cui il conto corrente è già prestampato;
- Bollettini premarcati: presentano, in basso a destra, i codici numerici “896” (integralmente precompilati) o “674” (in parte già precompilati, ma con importo liberamente definibile dal cliente).
Nelle agenzie convenzionate con CityPoste si possono effettuare anche i pagamenti MAV/RAV:
MAV (Pagamento Mediante Avviso): è un bollettino prestampato con l’indicazione del nominativo del debitore, dell’importo da versare e della data del pagamento inviato direttamente dalla banca del creditore. Viene solitamente utilizzato da enti pubblici (scuole, università, amministrazioni locali) o da grandi organizzazioni (assicurazioni e finanziarie). Ogni MAV è contraddistinto da un codice identificativo univoco composto da 17 caratteri numerici.
RAV (Ruoli Mediante Avviso): è un tipo di bollettino utilizzato dai concessionari di riscossione di somme iscritte a ruolo, ad esempio per il pagamento di tasse, contributi, tributi, sanzioni, iscrizione agli albi professionali, ecc.. Anche in questo caso, ad ogni pagamento viene abbinato un codice identificativo univoco, composto solitamente da 18 caratteri numerici, di cui il primo corrisponde a “0”.